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Summary: Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

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 Intervista a Emilio Stella – “L’ironia, la mia arma contra la paura” | File Type: audio/mpeg | Duration: 13:58

Emilio Stella presenta il suo nuovo album “Suonato”, un progetto nato dall’esigenza di descrivere la società di oggi e le battaglie quotidiane. “Suonato” è il nuovo album di Emilio Stella, uscito lo scorso 14 settembre per Goodfellas. È un album che nasce osservando il quotidiano da un angolo di periferia, per aprirsi poi a diversi punti di vista. Si viaggia dalle case popolari ai centri commerciali, dove c’è uno squarcio di cielo, una speranza. Nasce dall’esigenza di descrivere la società di oggi, che ci obbliga a combattere con noi stessi e con i draghi, con le nostre paure. Le canzoni sono un modo per vincerle. Talvolta arma, talvolta scudo. “Suonato” è il doppio senso che c’è tra l’inizio di un percorso musicale fatto insieme ad una band e la metafora pugilistica di chi risente dei colpi presi nella propria carriera.  Il disco raccoglie 11 canzoni con il loro vestito più comodo, messogli addosso nell’arco di un paio d’anni, dall’autore insieme alla sua band, con un’unione d’intenti rara, quella di restare fedeli alla propria identità, volta a valorizzare il messaggio che ogni brano porta con se. Il risultato è un sound personale, vero, senza troppi filtri, la cui ricerca è avvenuta soprattutto suonando nei live club, nelle piazze e nelle sale prove, così da essere riproposto in studio di registrazione. L’album è stato anticipato dal singolo “Attenti al cool”, il cui videoclip vede la partecipazione di Rocco Siffredi. ASCOLTA L’INTERVISTA A EMILIO STELLA

 Intervista ai Kutso – “Vorrei un bazooka per abbattere gli aerei” | File Type: audio/mpeg | Duration: 15:37

I Kutso presentano “Che effetto fa”, il nuovo album di inediti di una delle band più sarcastico e irriverenti del panorama indipendente italiano. “Che effetto fa” è il titolo del nuovo album di inediti dei Kutso, uscito il 28 settembre 2018. L’album nasce dall’accettazione che la vita è una tela su cui gettiamo continuamente colori a caso e, di tanto in tanto, è bene fermarsi a guardare “Che effetto fa” questo nostro pastrocchio esistenziale, per poi ripartire con qualche consapevolezza in più. Questo terzo disco è un punto di svolta per i Kutso di Matteo Gabbianelli. Una line up completamente rivoluzionata ha dato una sterzata decisa al sound della band, ora ricco di synth e ritmi electro.  Le liriche dei nuovi brani fotografano situazioni, sentimenti e rapporti col prossimo in una visione sarcastica e fatalista. C’è spazio anche alla tenerezza e all’Amore. Il disco è stato anticipato dal singolo e video “Che effetto fa”, dal singolo “Manzoni Alieni” e dal terzo video e singolo estratto “Uno + Una”. PROSSIMI APPUNTAMENTI LIVE: 14/12/18 Pordenone – Capitol Pordenone  15/12/18 Bisenti (TE) – L’amicizia Club  22/12/18 Rimini – Bradipop  23/12/18 San Giovanni Schiavone (CB) – Bobby’s live bar  11/01/19 Roma – Retape Lab @ Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio Borgna  18/01/19 Foggia – The alibi  24/01/19 Torino – Blah Blah  25/01/19 Colle Val d’Elsa (SI) – Bottega Roots  22/02/19 Ceccano (FR) – Officine Utopia  ASCOLTA L’INTERVISTA A MATTEO GABBIANELLI

 Mario Morcellini presidente Corsi di Scienze della Comunicazione | File Type: audio/mpeg | Duration: 18:53

Palermo Capitale della Comunicazione. Intervista al Prof. Mario Morcellini in vita del IX Incontro nazionale dei Corsi di Scienze della Comunicazione Venerdì 14 dicembre, presso l’Università degli studi di Palermo, Palazzo Steri, Sala della Capriate, si terrà il IX Incontro Nazionale dei Corsi di Scienze della Comunicazione, promosso dalla Conferenza Italiana di Scienze della Comunicazione, presieduta da Mario Morcellini. Il Convegno intende offrire uno spazio di incontro e confronto tra docenti, studenti, professionisti e rappresentanti delle istituzioni sulla qualità e l’incidenza della comunicazione nella sfera pubblica e di analizzare criticamente lo stato e il futuro dei percorsi universitari in Italia. La sessione mattutina, aperta dal Magnifico Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, sarà dedicata alla riflessione sul “Rischio di assolutismo della comunicazione” e verrà introdotta dalla lectio di Francesco Casetti dell’Università di Yale, cui seguiranno interventi di presidenti di Corsi di laurea e docenti di vari atenei italiani. Nel pomeriggio si darà spazio alle differenti declinazioni scientifiche e didattiche dei curricula di comunicazione, attraverso i contributi dei rappresentanti delle sedi, con attenzione all’autoproduzione culturale dei laboratori, alla Terza missione, alle emittenti universitarie e all’innovazione didattica, anche con supporti video e poster di studenti.

 Frequenze d’autore l’ultima puntata per parlare di cinema | File Type: audio/mpeg | Duration: 1:01:20

I saluti da Sant’Antioco per l’ultima puntata di Frequenze d’Autore il format di critica cinematografica realizzato a Sant’Antioco Nella quinta ed ultima puntata di Frequenze d’autore, abbiamo fatto un bilancio del festival Passaggi d’Autore ormai giunto all’ultima serata, ricordando gli appuntamenti della serata, le proiezioni della sezione intrecci mediterranei e la festa finale. Una puntata ricca di ospiti e di interventi dedicati al mondo del Cinema che hanno animato la città di Sant’Antioco. Abbiamo poi intervistato Ado Hasanovic, sia in qualità di direttore artistico del festival, che in qualità di regista che presenta il suo cortometraggio “Nomofobia”, in compagnia di Lisa Granuzza di Vita, attrice del corto e conduttrice della manifestazione. Ado ci ha parlato della sua esperienza da direttore artistico, di quali fossero le idee dietro la scelta dei cortometraggi e di come sia soddisfatto della riuscita della 14° edizione. L’intervista è poi proseguita parlando del cortometraggio “Nomofobia”, che ha come argomento la fobia di restare senza cellulare. Abbiamo discusso della sinossi e delle scelte stilistiche affettuate da Ado Hasanovic. Abbiamo poi intervistato Mattia Marcucci, ideatore e regista della web series “La festa triste”, che ci ha parlato della sua realizzazione e raccontato qualche aneddoto a riguardo. La puntata si è conclusa con i saluti finali e i ringraziamenti al festival e a Unica Radio. Appuntamento al prossimo anno!

 Quarta puntata di Frequenze d’Autore | File Type: audio/mpeg | Duration: 55:22

Il programma Frequenze d’autore di critica radiofonica curato dai ragazzi della Masterclass di Sant’Antioco per seguire Passaggi d’Autore, Festival del Cortometraggio Mediterraneo.  In questa puntata di Frequenze d’Autore si comincia con l’ospite Mariano Equizzi per parlare di Realtà aumentata, cinema e videoclip. La sera si è svolto l’incontro con Bruno di Marino che ha presentato il suo libro dedicato ai videoclip a cui sono poi seguite le proiezioni degli stessi. Poi l’ospite Dolores Calabrò ci parla dell’organizzazione del festival, come nasce e come si è evoluto in 14 edizioni. L’organizzatrice ci ha parlato di come ha esteso il Festival partendo dalla Sardegna per poi allargarsi sino all’intero bacino mediterraneo cercando di creare maggiore sinergie tra i registi sardi e quelli stranieri. Segue recap accaduto nella giornata precedente: la mattina i protagonisti erano i bambini delle scuole elementari di Sant’Antioco che hanno preso parte al cortometraggio realizzato con la stop motion e i disegni di sabbia. nel pomeriggio, invece, si è svolto il Sarajevo Film festival, di cui commentiamo la selezione di cortometraggi dalla sezione Student Film dell’edizione 2018 del sopracitato festival e ancora due parole sulla categoria Intrecci Mediterranei, tra cui spiccano i lavori italiani e la varietà tecnica, narrativa e tematica dei diversi cortometraggi proiettati, alla presenza degli stessi registi.

 Secondo appuntamento con Frequenze d’autore | File Type: audio/mpeg | Duration: 1:02:01

Secondo puntata di Frequenze d’autore la diretta radiofonica che si occupa di raccontare il Festival di Sant’Antioco. Giorno per giorno raccontiamo su Frequenze d’Autore alle ore 16 su Unica Radio gli accadimenti della quattordicesima edizione del festival “Passaggi d’autore Intrecci mediterranei” di Sant’Antioco, attraverso le parole dei partecipanti al workshop di critica radiofonica Simone, Giulia, Luca, Eleonora e Denise. Si è parlato del tema delle migrazioni, protagonista della serata di proiezioni di mercoledì 5 Dicembre, attraverso il toccante documentario inchiesta di Floriana Bulfon e Cristina Mastrandrea “Invisibili”, che ha il pregio di trattare la spinosa questione degli arrivi dei minori non accompagnati nel nostro paese a cui è seguita la proiezione di ulteriori  cinque cortometraggi, tutti realizzati nell’ambito del progetto “Migrarti-spettacolo e cinema” promosso dal ministero dei beni e delle attività culturali. “Krenk” di Tommaso Santi, ambientato in una scuola elementare di Prato utilizza il registro comico per parlare dell’accettazione del diverso; “La gita” di Salvatore Allocca, ci racconta di Megalie, figlia di genitori immigrati dal Senegal ma nata e cresciuta in Italia; “Io sono Rosa Parks” di Alessandro Garilli narra la nascita dei movimenti per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti d’America; Il mondiale in piazza di Vito Palmieri, che ha stupito per l’ottima direzione di talentuosi attori emergenti italiani; Yousef di Mohamed Hossameldin, un film di rara bellezza formale che si avvale della collaborazione del mostro sacro Daniele Ciprì come direttore della fotografia. É intervenuto anche Edoardo Peretti, che sta curando uno dei workshop collaterali al festival, quello sulla critica cinematografica radiofonica a cui stiamo partecipando, per raccontarci le sue impressioni, e successivamente abbiamo avuto il piacere di avere ospite per un’intervista Claudio De Pasqualis: una delle voci di Hollywood party, importantissima trasmissione di cultura cinematografica in onda su Radio3. Con lui abbiamo ripreso gli argomenti trattati durante la masterclass mattutina, come la condizione della critica cinematografica in Italia e l’ importanza della passione come approccio al mondo dello spettacolo, e  abbiamo avuto il piacere di poter ascoltare i consigli di chi è riuscito a trasformare l’ amore per questo mondo in una professione.

 Terzo appuntamento coi ragazzi della Masterclass di Critica Radiofonica: | File Type: audio/mpeg | Duration: 0:00

Un percorso a puntate per raccontare attraverso la critica cinematografica radiofonica la XIV edizione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo Terza giornata in diretta su Frequenze d’Autore per i ragazzi oramai nel vivo del Workshop di Critica Radiofonica tenuto all’interno della XIV edizione del Festival Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei che si sta svolgendo a Sant’Antioco dal 4 al 9 dicembre. Anche questo pomeriggio Eleonora, Denise, Giulia, Luca e Simone dai microfoni di Unica Radio saranno con voi in una nuova puntata per commentare passo passo l’andamento del Festival del Cortometraggio Mediterraneo. Si parte con un intenso e acceso dibattito relativo ai cortometraggi del Focus Slovenia: un mix di ben 11 film ibridi per la compresenza di fiction, documentario e animazione.  Il pomeriggio precedente si è aperto con Čikorja‘en kafe, simpaticissimo corto di Dušan Kastelic seguito poi da un altro suo cortometraggio, Celica, in cui il regista vira verso un tema impegnato cimentandosi in un contenuto politicamente e socialmente attuale, quello dell’omologazione. Zamejen dell’italo-sloveno Leo Černic si distingue per il suo essere un prodotto autobiografico costruito anch’esso attraverso la mescolanza di più generi: un film innovativo e diverso dal solito, grazie anche alla doppia nazionalità del regista che gli ha consentito di creare un’opera davvero internazionale. Jan Cvitkovič col suo Srceje kos mesa ci catapulta in una storia d’amore poco convenzionale fatta di tanti sguardi e nessuna parola, un film muto che si inserisce nel solco di una lunga tradizione. La serata termina con Selitev, realizzato da Žiga Virc: un film sospeso tra thriller e horror, citazioni hitchcockiane e, come tema centrale, la paura della diversità portata quasi alle estreme conseguenze. Alle proiezioni segue, nella sezione Intrecci Musicali, lo strepitoso e movimentato  concerto del gruppo sloveno costituito dalla voce di Ajda Stina accompagnata da Timotej Kotnik alla tromba e Marko Čepak alla chitarra, con la speciale partecipazione di Emanuele Contis. Che dire della mattina del 7 dicembre? Un momento di grande partecipazione grazie ai suggestivi disegni di sabbia di Nadia Ischia cui facevano da contorno le storie narrate da Giuliana Valentini di fronte a un pubblico affascinato, gli adulti non meno dei bambini. Abbiamo avuto il piacere di intervistare sia Nadia che Giuliana che ci hanno permesso di entrare nel loro mondo, capire com’è nata questa passione e descrivere come si è svolto il lavoro coi bambini i quali hanno realizzato un cortometraggio, proiettato alla fine della mattinata. Infine, nella sezione Linee animate sono stati proiettati sul grande schermo dei cortometraggi dedicati alla Linea, personaggio creato dal grandissimo Osvaldo Cavandoli, animatore, regista e fumettista italiano. Giornata piena ed intensa, con ancora tanto da scoprire: ben cinque cortometraggi concorrenti durante il Sarajevo Film Festival cui seguiranno nove cortometraggi della sezione Intrecci Mediterranei. Alle 21.30 si terrà l’evento Segni Suoni Sogni. La videomusica del Mediterraneo con un’accurata selezione di videoclip musicali a cura di Bruno di Marino. Non perdeteveli: ne parleremo nella prossima puntata!

 Arriva Frequenze d’autore: la critica radiofonica del festival Passaggi d’autore – Intrecci Mediterranei | File Type: audio/mpeg | Duration: 1:00:17

I ragazzi della Masterclass di critica radiofonica in corso, a Sant’Antioco, come evento collaterale al Festival del Cortometraggio Mediterraneo, si sono sporcati subito le mani dando vita a Frequenze d’Autore, il nuovo programma radiofonico in onda su Unica Radio, dalle h. 16:00 alle 17:00 dal 4 al 9 dicembre. La prima giornata di diretta radio vede i giovani partecipanti alla Masterclass di Critica Radiofonica come speakers durante la puntata Frequenze d’autore, inedito programma radiofonico trasmesso su Unica Radio in occasione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo dal titolo Passaggi d’autore: intrecci mediterranei, a Sant’Antioco dal 4 al 9 dicembre. Giulia, Simone, Eleonora, Luca e Denise sono le voci che vi accompagneranno fino all’ultima giornata di festival e che presentano e commentano ai nostri microfoni questo importante evento ricco di appuntamenti e giunto alla sua XIV edizione. La prima puntata di Frequenze d’autore scorre velocemente senza troppi intoppi, si chiacchiera e si racconta com’è stata l’inaugurazione, avvenuta martedì 4 alle h. 17:00; si descrive la performance di disegni di sabbia a cura della bravissima Nadia Ischia -che ha formalmente aperto il festival- capace di rapire adulti e bambini; e dei corti trasmessi a partire dalle h. 18:00, durante questa prima giornata. Una mescolanza interessante di stili e tecniche di registi provenienti da vari paesi, tutti collocati nel bacino del mediterraneo, affaccendati nella trattazione di tematiche spesso calde e sempre di spessore. Questa edizione comincia con la proiezione di Naissance d’une Etoile corto francese di James Bort, prosegue con gli africani Nice very Nice di El Kheyer Zidani che ci porta nella colorata Algeria dalle case moresche e Aya di Moufida Fedhila che invece ci mostra una Tunisia che ha voglia di modernità. Ancora, Miss Wamba di Estefania Cortés ci regala un alone di mistero nella Spagna contemporanea; La cena delle anime di Ignazio Figus ci fa sedere a tavola con una simpatica e superstiziosa vecchietta di Orune, rimarcando il contatto con la terra che ci ha dato i natali. Marica della croata Judita Gamulin ci lascia dubbi sulla scia di un dramma irrisolto; Magic Alps di Andrea Busa e Marco Scotuzzi ci fa vivere il dramma italiano delle migrazioni prendendo spunto da una storia vera, con la collaborazione di Giovanni Storti in un ruolo per lui inconsueto. Hector Malot  ̶  The Last Day of the Year della greca Jacqueline Lentzou chiude questa intensa prima giornata di proiezioni e rammenta l’appuntamento al giorno successivo, per un’altra imperdibile puntata!

 Claudio de Pasqualis: intervista in radio al Festival Passaggi d’Autore | File Type: audio/mpeg | Duration: 0:00

L’autore del programma cult di Radio 3, Claudio de Pasqualis, in diretta su Unica Radio per Passaggi d’Autore Diplomato al laboratorio di esercitazioni sceniche diretto da Luigi Proietti, Claudio de Pasqualis come attore ha esperienze in tutti i campi dello spettacolo (teatro, cinema, radio, televisione, doppiaggio), ha collaborato come selezionatore ad alcune edizioni del RomaFictionFest, è stato autore radiofonico per Rai international. Oltre alla consueta attività di attore, è uno dei conduttori e autori del programma radiofonico di Rai3 “Hollywood Party“. Hollywood Party è un programma radiofonico in onda su Rai Radio 3 ogni giorno alle ore 19. Il nome della trasmissione riprende il titolo dell’omonimo film con Peter Sellers. Si tratta di una trasmissione interamente dedicata al cinema che vede la partecipazione di registi e interpreti italiani e stranieri intervistati dai conduttori. In occasione di importanti festival cinematografici, come ad esempio il festival di Venezia, il programma trasmette in diretta dalle sedi delle manifestazioni.

 Intervista a Milly Macis- Phobia, la paura sei Tu | File Type: audio/mpeg | Duration: 5;57

Phobia, la paura sei Tu, questo il titolo delle mostre fotografiche e performative della fotografa e tatuatrice sarda Milly Macis. La mostra, Phobia, la paura sei Tu, è stata presentata nella bellissima sede dell’ExArt, l’1 e 2 dicembre, sotto forma di un percorso per lo spettatore, dove la chiave è superare le proprie paure. Giunta alla terza edizione, Phobia è una mostra fotografica dai temi e toni decisamente dark che coinvolge  in maniera singolare. A differenza delle classiche esposizioni, qui, il pubblico viene coinvolto ulteriormente e in prima persona tramite la performance teatrale. Tanti i personaggi che anche questa volta hanno animato e inscenato quello che suggeriscono le immagini proposte, il tutto a creare un’atmosfera di tensione ma anche di introspezione.  “Vorrei che tu potessi essere dentro il mio corpo solo per un minuto, per sapere come ci si sente ad essere me”

 Ado Hasanović e il suo Festival Mediterraneo del Cortometraggio | File Type: audio/mpeg | Duration: 11.27

Ado Hasanović racconta il festival “Passaggi d’autore: intrecci mediterranei” dal 4 al 9 dicembre a Sant’Antioco. Torna l’appuntamento ormai annuale con il festival dedicato al cortometraggio. Ne abbiamo discusso con Ado Hasanović, direttore artistico della XIV edizione di “Passaggi d’autore: intrecci mediterranei”, organizzato dal circolo del cinema “Immagini” che verrà ospitato, ancora una volta, a Sant’Antioco.  Il Festival è diventato un punto di riferimento importante per i registi emergenti; un vero e proprio appuntamento per gli amanti del cinema, dove si racconta il Mediterraneo: ormai crocevia di accadimenti, fatto di miti, leggende e storie che ancora oggi si ripetono tra le sue sponde. Più che un’occasione di competere è un’opportunità, per i registi, di crescita personale e umana, di incontro e confronto con altri colleghi e con il loro modo di fare i cortometraggi, nonché luogo fertile per collaborazioni future. «I registi emergenti più importanti dei rispettivi paesi mediterranei si ritroveranno tutti qui» sottolinea Hasanović ai nostri microfoni, che non vede davvero l’ora che il festival inizi. Lui stesso, regista bosniaco, ammette l’importanza di momenti come questi, forieri di nuovi ed entusiasmanti progetti. Con nove sezioni, a differenza degli anni precedenti, il festival propone novità interessanti rispetto al passato. Tantissimi i corti in gara, che verranno trasmessi in lingua originale con i sottotitoli in italiano e in inglese e altrettanti eventi collaterali contribuiranno ad arricchire una scaletta davvero fitta. Workshop dedicati ai giovani interessati ad accrescere le loro competenze in fatto di cinema e di critica, concerti e momenti di convivialità si svilupperanno lungo tutta la settimana di festival dove Sant’Antioco farà da cornice quale locus amoenus più indicato per esprimere la magia del bacino del Mediterraneo, prendendo le distanze da un turismo esclusivamente balneare e puntando, stavolta, sulla cultura. Un intreccio appassionante di cinema e musica imperdibile e rivolto a tutti!

 Elezioni universitarie: il CUS | File Type: audio/mpeg | Duration: 7:36

Proseguono le interviste ai candidati al rinnovo della rappresentanza universitaria, oggi con un focus sul CUS Chiudiamo oggi con questa intervista ai candidati del CUS, Verso il voto, una piccola parentesi all’interno del grande mondo di Unica radio. In occasione infatti delle elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca, che si terranno il 4 e 5 dicembre 2018 in tutte le Facoltà cagliaritane, è nata la volontà di scoprire meglio i nomi dovremo sbarrare nei nostri seggi tra qualche giorno. Verso il voto, insieme vogliamo quindi conoscere meglio i candidati agli organi più grandi dell’Ateneo di Cagliari: il Senato accademico, il Cda (Consiglio d’amministrazione) e infine il CUS (Centro Universitario Sportivo). I candidati sono quelli delle liste di Progetto Studenti e Unica 2.0, due gruppi storici del nostro Ateneo, gli unici ad aver presentato le loro candidature per gli organi centrali, i quali attraverso le nostre interviste ci descriveranno meglio le loro intenzioni, le idee del gruppo che rappresentano e il loro rispettivo programma elettorale. Gli argomenti saranno vari, ma contestualizzati e riconducibili alle tematiche che, nel caso in cui gli universitari cagliaritani sceglieranno di nominare come loro rappresentanti, i candidati che ascolterete si troveranno ad affrontare durante la loro esperienza all’interno dei rispettivi organi ambiti. In questa ultima puntata, il Centro Sportivo Universitario sarà l’argomento centrale. I temi verranno però affrontati da un unico candidato appartenente alle liste di Progetto Studenti, in quanto, per motivi personali, nessuno dei candidati al CUS di Unica 2.0 ha potuto essere presente durante la registrazione della puntata. Non un’intervista ma più una chiacchierata insieme a Gabriele, in merito alle problematiche strutturali, alla situazione dei campi da gioco, alle problematiche legate all’accesso per gli studenti negli orari serali, fino ad arrivare all’importate tematiche delle feste universitarie legate allo sport. Ascoltate il podcast per scoprire meglio le rispettive posizioni, l’unica cosa che ci teniamo a raccomandarvi è: andate a votare, e fatelo con cognizione di causa.

 Verso il voto: intervista ai candidati per il Cda | File Type: audio/mpeg | Duration: 18:17

Un’intervista a quattro tra i candidati di Progetto studenti e Unica 2.0 sui temi legati al Consiglio d’amministrazione dell’Ateneo cagliaritano Proseguono gli appuntamenti con Verso il voto, una piccola parentesi all’interno del grande mondo di Unica radio. In occasione infatti delle elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca, che si terranno il 4 e 5 dicembre 2018 in tutte le Facoltà cagliaritane, è nata la volontà di scoprire meglio i nomi dovremo sbarrare nei nostri seggi tra qualche giorno. Verso il voto, insieme, vogliamo quindi conoscere meglio i candidati agli organi più grandi dell’Ateneo di Cagliari: il Senato accademico, il Cda (Consiglio d’amministrazione) e infine il CUS (Centro Universitario Sportivo). I candidati sono quelli delle liste di Progetto Studenti e Unica 2.0, due gruppi storici del nostro Ateneo, gli unici ad aver presentato le loro candidature per gli organi centrali, i quali attraverso le nostre interviste ci descriveranno meglio le loro intenzioni, le idee del gruppo che rappresentano e il loro rispettivo programma elettorale. Gli argomenti sono sempre vari, ma contestualizzati e riconducibili alle tematiche che, nel caso in cui gli universitari cagliaritani sceglieranno di nominare come loro rappresentanti, i candidati che ascolterete si troveranno ad affrontare durante la loro esperienza all’interno dei rispettivi organi ambiti. In questa seconda puntata, il Consiglio d’amministrazione del nostro Ateneo e quattro dei candidati a quest’organo saranno l’argomento centrale. Una sola domanda di cultura generale per i nostri candidati, per testare un po’ il terreno, ma si passerà presto ad argomenti più consoni soprattutto al ruolo che gli intervistati dovranno ricoprire. Il bando delle associazioni, il Regolamento spazi e la situazioni strutturale del nostro Ateneo saranno tra gli argomenti affrontati oggi, insieme alle ragioni che portano alle rispettive prese di posizione su determinati temi, come ad esempio l’efficienza dell’ufficio disabilità. Ascoltate il podcast per scoprire meglio le rispettive posizioni, l’unica cosa che ci teniamo a raccomandarvi è: andate a votare, e fatelo con cognizione di causa.

 Intervista a Raimondo Ibba, presidente dell’Ordine dei Medici di Cagliari | File Type: audio/mpeg | Duration: 11:43

Dott. Ibba: combattere la violenza a partire dalla scuola per arginare un fenomeno coinvolgente ormai anche il settore sanitario perché generalizzato. Abbiamo intervistato il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Cagliari, dott. Raimondo Ibba, in occasione della conferenza tenutasi venerdì 23/11 presso la sede ufficiale dell’Ordine, in via dei Carroz a Cagliari, durante la quale è stata ospite la dott.ssa di Trecastagni (CT), Serafina Strano, violentata durante un turno di guardia medica poco più di un anno fa da un uomo, Alfio Cardillo, presentatosi come suo paziente e ora condannato alla pena della reclusione di otto anni. Obiettivo dell’incontro è affrontare il tema della violenza in tutte le sue declinazioni, con particolare attenzione al settore sanitario, dove forme di violenza fisica e verbale sono purtroppo all’ordine del giorno nei confronti di tutti gli operatori sanitari. Il primo passo per combatterla, soprattutto quando rivolta alle donne, è innanzitutto portare a galla la gravità del fenomeno per fronteggiare l’abbassamento della guardia che si è registrato, in questi ultimi anni, nei confronti della protezione degli esercenti operazioni di pubblica sanità, costantemente oggetto di violenze non solo di carattere sessuale ma fisiche in generale da parte di coloro che si presentano come pazienti. Il sottrarsi del medico a richieste di farmaci da parte di chi non è legittimato ad assumerli porta spesso al manifestarsi di atteggiamenti sgarbati e offensivi che sono poi l’anticamera di aggressioni e violenze di qualsivoglia natura. Oggigiorno sono stati predisposti dei corsi di formazione su come atteggiarsi e su come approcciarsi in una situazione di violenza manifesta, «non lezioni di carattere o di taekwondo» sottolinea Ibba, «ma psicologiche, per essere in grado di smorzare l’aggressività o almeno di provarci, e fornire strumenti attraverso i quali si può uscire da una situazione potenzialmente pericolosa». Viviamo tempi ai limiti del paradosso, dove è necessario predisporre corsi per offrire un po’ di sicurezza in più a chi è esposto a situazioni che superano il limite e mai corsi per cercare di combattere il fenomeno spostando il punto di vista verso chi è l’autore di gesti violenti, con l’obiettivo di prevenire anziché di curare, ma con riguardo al carnefice e non alla vittima.

 Intervista alla dott.ssa catanese Serafina Strano, violentata durante una guardia medica | File Type: audio/mpeg | Duration: 13:54

Serafina Strano rinasce dalle ceneri: dismettere i panni della vittima per combattere la violenza a 360°. La notte tra il 18 e il 19 settembre 2017, a Trecastagni (CT), una dottoressa catanese veniva aggredita, sequestrata e stuprata da Alfio Cardillo – ora condannato a otto anni di reclusione – durante il servizio di guardia medica che stava prestando. Per Serafina Strano è l’inizio della fine. La fine dei turni di guardia che non svolgerà più, perché non si può e non si deve rischiare la propria incolumità nell’esercizio di un servizio di sanità pubblica, e l’inizio di una campagna, di un impegno di sensibilizzazione che si assumerà personalmente affinché nessuno -né le sue colleghe donne né i suoi colleghi uomini- sia più vittima di violenza. Venerdì 23 novembre si è svolta a Cagliari, presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari, una conferenza stampa presieduta dal dott. Raimondo Ibba, al vertice del suddetto Ordine, che ha avuto come ospite d’eccezione proprio la dott.ssa Strano, la quale ha offerto la sua preziosa testimonianza per combattere in prima linea la violenza sulle donne, in occasione della Giornata Internazionale appositamente istituita. Torna a parlare di sé, la dott.ssa Strano, a denunciare la condizione in cui versano i medici durante le guardie, spesso e volentieri prestate in locali-tuguri privi di qualsiasi sicurezza. I numerosi appelli che la Strano ha avuto modo di lanciare in quest’ultimo anno non hanno purtroppo portato a mutamenti concreti e sostanziali. Ma lei continua, temeraria, a ‘gridare’ le sue ragioni contro le istituzioni e la politica, corresponsabili del vuoto di tutela creato intorno alle figure di professionisti che non possono svolgere il loro lavoro in condizioni che siano almeno sicure, se non proprio ottimali. «Violenze contro gli operatori sanitari sono all’ordine del giorno» rimarca Ibba, tanto a livello nazionale quanto regionale. In modo particolare sulle donne che esercitano la professione medica. Impossibile non menzionare, a livello locale, il tragico episodio che ha coinvolto la dott.ssa Roberta Zedda, morta assassinata la notte del 3 luglio 2003, a soli 33 anni, da colui che si presentava come suo paziente durante un turno di guardia medica, a Solarussa. Il caso di Roberta Zedda è diventato un precedente tale per cui, in Sardegna, le guardie mediche vengono sempre svolte in presenza di una guardia giurata. Le due storie sono legate a doppio filo rosso, tanto che la dott.ssa Strano è la prima a ricordare come, durante quella terribile notte di violenza, il suo pensiero fosse più volte andato a Roberta Zedda, temendo di fare la stessa fine. Il “modello Sardo” è quello che Serafina si batte affinché venga recepito anche dalla Regione Sicilia e da tutte le Regioni che ancora non lo applicano. «È necessario riformare il sistema e garantire adeguate forme di protezione, creando dei presidi efficienti ed evitando che i medici rimangano soli, e che dal punto di vista medico-legale vengano esposti a situazioni ai limiti della civiltà» conclude Serafina nel suo intervento presso la sala “Pippo Orrù” dell’Ordine dei Medici di Cagliari in via dei Carroz. Oggi Serafina Strano non svolge più guardie mediche, ciononostante continua a battersi per i suoi colleghi e colleghe; lavora, a seguito della ricollocazione che le è stata concessa, all’Uffi

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