Premio Andrea Parodi 2018: intervista a Gennaro Esposito dei Terrasonora




Unica Radio Podcast show

Summary: <p>I <strong>Terrasonora</strong> sbarcano a Cagliari in occasione dell’undicesima edizione del <strong>premio Andrea Parodi 2018</strong>, e lo fanno portandosi dietro il bagaglio di esperienza e tradizioni che li caratterizzano. </p> <p>“E’ una tappa importante per il nostro gruppo perché segna un momento di crescita” sottolinea <strong>Gennaro Esposito</strong>, raggiunto dai microfoni di Unica Radio poco dopo l’esibizione. Essere scelti per un evento prettamente legato alla <em>world music</em> è, per loro che fanno della commistione di linguaggi e timbri diversi una vera e propria bandiera, motivo di enorme soddisfazione.</p> <p><em>Terrasonora </em>è un progetto musicale che mira ad attualizzare la tradizione, mischiando forme e linguaggi musicali che vengono amalgamati per raccontare, rigorosamente in dialetto -sfruttando l’immediato e inequivocabile potere comunicativo-, storie che sono proprie del loro vissuto e aspetti della società contemporanea che li circonda.</p> <p>Il brano in gara <em>Padre vostro </em>ha un titolo volutamente provocatorio nei confronti di coloro che sono i responsabili delle tragedie e delle nefandezze che rappresentano la piaga sociale dei tempi che viviamo: dal mercato nero dei minori, alla situazione della Terra dei Fuochi, passando per il fenomeno migratorio.</p> <p>Una musica schietta, quella dei <em>Terrasonora</em>, sui ritmi della tammurriata e della tarantella. Il <em>sound </em>che producono è il risultato dell’impasto timbrico dei vari strumenti impiegati: quelli di origine popolare come il tamburello, i flauti di canna, la tammorra o la ciaramella e quelli provenienti da altre culture come il <em>cajon</em>, la <em>darabouka</em> o il<em> ney</em>. Non mancano i rimandi ad altri generi (tastiere e basso elettrico) in grado di realizzare la sintesi perfetta tra le sonorità nostrane e quelle che ci sono pervenute, storicamente, attraverso il bacino del Mediterraneo.</p> <p>Nei loro progetti futuri c’è senz’altro l’impegno di continuare a lavorare al nuovo disco che uscirà a metà del 2019 e che comprenderà sicuramente <em>Padre vostro</em> e, con molta probabilità, vista l’emozione che gli ha fatto vivere il <em>premio Parodi</em> nell’avere la possibilità di reinterpretare un singolo di <em>Andrea Parodi</em>, anche <em>Ruzaju.</em></p>