Learn Italian with Lucrezia show

Learn Italian with Lucrezia

Summary: Practice your Italian listening skills while learning more about Italians and Italy!

Join Now to Subscribe to this Podcast

Podcasts:

 Episodio 34. Un poliglotta risponde alle vostre domande | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:13:33

Nell'episodio di oggi è con me Luca Lampariello, che risponderà ad alcune domande che voi mi avete mandato sull'apprendimento di una lingua, sui ricordi legati alle lingue che parla, sull'equilibrio tra input e output quando si studia, e tanto altro!

 Episodio 33. Migliora il tuo accento grazie alla buona pronuncia | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:07:25

A mio avviso, è necessario rivedere l'obiettivo finale in termini di accento. Va bene imitare a tutti i costi? O forse è meglio pronunciare bene? In questo episodio vi spiego il mio punto di vista sulla questione. Se volete, potete guardare il video YouTube sullo stesso argomento: https://youtu.be/g7v4AeawrnE

 Episodio 32. Jasmine si racconta | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:09:53

Nell'episodio di oggi Jasmine si racconta e ci parla di come sta imparando l'italiano e di alcuni momenti della sua vita. Potete leggere il blog di Jasmine qui: https://www.questadolcevita.com E seguirla su Instagram: @questadolcevita

 Episodio 31. L'Epifania tutte le feste (si) porta via | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:04:02

Dopo aver trascorso la sera delle vigilia in famiglia, aver scartato i regali sotto l’albero la mattina del 25, aver mangiato gli avanzi il 26, giorno di Santo Stefano, e dopo aver festeggiato l’arrivo del nuovo anno il 31 con un bel piatto di lenticchie (che portano soldi e fortuna), arriva finalmente il momento della Befana. Ebbene sì, per noi le feste non finiscono dopo il Capodanno. La Befana vien di notte Con le scarpe tutte rotte Neve, gelo, tramontana, Viva, viva la Befana! Questo che avete appena ascoltato è l’incipit di una filastrocca che tutti i bambini conoscono e recitano il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Secondo la tradizione religiosa cristiana, in questo giorno i Re Magi giungono per portare incenso, oro e mirra all’appena nato Bambin Gesù. Secondo la tradizione più popolare, una vecchia signora porta dolci o carbone ai bambini. Questa vecchia signora si chiama Befana e ha un po’ lo stesso compito che Babbo Natale porta a termine la notte tra il 24 e il 25 dicembre. La notte tra il 5 e il 6 gennaio la Befana riempie le calze dei bambini bravi con dolci e piccoli regali, mentre quelle dei bambini cattivi vengono riempite di carbone (un tempo carbone vero, di zucchero quello di oggi). Molti mi chiedono se la Befana sia cattiva, perché è una strega, in realtà la Befana è una strega buona, è un personaggio positivo che tutti i bambini adorano, un po’ come Babbo Natale. L’Epifania è l’ultima delle festività di questo periodo dell’anno e infatti c’è un detto che si usa, spesso con tono malinconico, “L’Epifania tutte le feste si porta via”. Il 6 gennaio si conclude il periodo natalizio e hanno fine due settimane di vacanze. Dopodiché non ci sono più festività o feste nazionali da celebrare fino alla Pasqua. Certo, di mezzo c’è il Carnevale, ma non è festeggiato e sentito allo stesso modo ovunque nella penisola. Inoltre, si continua comunque a lavorare e ad andare a scuola, non ci sono pause scolastiche o lavorative, per questo forse si sente di più questo stacco tra l’Epifania e poi la Pasqua, che generalmente cade nel mese di aprile. Conoscevate già il personaggio o la tradizione della Befana?

 Episodio 30. Panettone e Pandoro | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:03:54

Il panettone e il pandoro sono i re incontrastati del Natale italiano. C’è che preferisce uno e c’è chi preferisce l’altro, ma c’è anche chi li mangia entrambi. Spesso si continua a mangiarli a colazione anche nei mesi successivi al Natale, perché i supermercati li vendono a prezzi scontati per fare spazio alle Colombe, che sono invece le regine incontrastate della Pasqua. Il Panettone ha origini milanesi e, come per tutti i cibi e le ricette in Italia, ci sono varie leggende sulla sua creazione. Quella più attestata è la seguente: tutto ebbe inizio a Milano alla corte di Ludovico il Moro, verso la fine del XV secolo, quando Toni, uno sguattero della cucina del palazzo, rimediò all’errore commesso dal cuoco. Una vigilia di Natale, infatti, il cuoco di casa Sforza bruciò il dolce per il banchetto natalizio e questo Toni decise di rimediare al danno impastando un altro dolce a partire dal lievito che aveva messo da parte per sé. Aggiunse quindi farina, zucchero, uova, uvetta e canditi e diede vita quello che fu chiamato “Pan de Toni”, ovvero il Pane di Toni, l’odierno panettone. In realtà la prima attestazione documentata del panettone risale al 1606 nel primo dizionario Milanese-Italiano. La forma e la ricetta odierne risalgono però agli anni ’20 del 1900, quando Angelo Motta aggiunse il burro e avvolse l’impasto in una carta fasciante che fece lievitare l’impasto verso l’alto. Il Pandoro invece ha un luogo e una data di nascita ben precisi: Verona, 14 ottobre 1894. In questa data Domenico Melegatti brevettò il nome, la forma e la ricetta del Pandoro moderno che conosciamo oggi. Farina, uovo, burro e zucchero danno vita ad un dolce soffice e goloso, a forma di stella a otto punte. C’è da dire però che questo dolce è l’evoluzione del dolce veneto “nadalin”, nato nel 1200 a Verona per celebrare il primo Natale sotto la signoria della famiglia della Scala. Inoltre, il nome Pandoro viene dal veneto “pan de oro”, dolce già noto ai ricchi veneziani intorno al XIII secolo. Se non avete mai visto questi due dolci, vi consiglio di cercare delle foto su internet oppure di chiedere ad un vostro amico italiano di parlarvene! E magari chiedetegli anche quale dei due preferisce! Io, devo essere sincera, preferisco il Pandoro, per una questione di gusto, perché non amo particolarmente l’uvetta, né i canditi, quindi se mangio il Panettone, devo assicurarmi di togliere tutti i canditi (l’uvetta posso anche lasciarla) dalla fetta che mi sono tagliata prima di addentarla! E voi avete mai assaggiato questi due dolci natalizi? Se sì, che ne pensate, quale vi piace di più?

 Episodio 29. Il presepe e l'albero di Natale | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:04:36

Siamo ormai nel pieno del periodo natalizio e quindi ooggi voglio parlavi di due decorazione natalizie che sono molto popolari in Italia: il presepe e l’albero di Natale. C’è chi ogni anno decide se fare uno o l’altro, c’è invece chi li fa entrambi... (keep listening)

 Episodio 28. Capisco bene, ma non riesco a parlare. | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:10:39

"Capisco bene, ma non riesco a parlare". Oggi parliamo di come cambiare questa situazione. Link utili Tutto Italiano Audiomagazine (https://www.languages-direct.com/tutto-italiano-italian-audio-magazine.html?a_aid=5571cf1c5ccb1&a_bid=8caa6e67) Audiolibri in italiano (https://youtu.be/9LDI0j_p5HM)

 Episodio 27. Buon appetito! | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:06:36

"Buon appetito", si dice o non si dice? Dipende tutto dal contesto, secondo me. E nella vostra lingua è considerato maleducato oppure no augurare buon appetito?

 Episodio 26. Scrivere a mano per memorizzare | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:08:02

"La scrittura a mano presuppone e contiene una indubbia fisicità", quella che a mio parere permette di memorizzare al meglio ciò che studiamo e che vogliamo imparare. Libro menzionato: "La Bellezza del Segno: Elogio della Scrittura a Mano" di Francesca Biasetton

 Episodio 25. Devo imparare un dialetto? | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:12:28

"Devo imparare un dialetto per comunicare in Italia?", questa è una domande che mi viene posta spesso. La risposta è no. Ascoltate questo episodio per scoprire perché!

 Episodio 24. La città più cara d'Italia (nel 2019) | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:05:33

Sono sicura che rimarrete sorpresi quando vi dirò qual è la città più costosa in Italia (nel 2019), perché non è la città a cui state pensando. Questo è l'articolo che mi ha fatto da fonte per le informazioni numeriche: https://www.corriere.it/economia/consumi/19_maggio_16/citta-piu-care-d-italia-bolzano-brescia-testa-lombardia-seconda-regione-piu-costi-rincari-ae8ade70-77bf-11e9-bbe0-f6f4647a7d08.shtml

 Episodio 23. Il bar italiano | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:05:05

In questo episodio vi parlo del bar italiano, che cos'è, che cosa vende, chi lo frequenta. Ci siete mai stati?

 Episodio 22. Insegnare o non insegnare le parolacce? | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:14:14

Lucrezia e Luca affrontano il tema delle parolacce nell'insegnamento dell'italiano (o di qualsiasi altra lingua). Insegnarle o non insegnarle? Scoprite che cosa ne pensano!

 Episodio 21. Francesca ed io parliamo di apprendimento, app, insegnanti madrelingua e molto altro | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:24:51

Oggi sono con Francesca, un'insegnante di italiano come seconda lingua, con cui parlo di apprendimento linguistico, di com'è insegnare l'italiano in California, di app per imparare le lingue, di insegnanti madrelingua e non, e di molto altro ancora.

 Episodio 20. Com'è vivere in una piccola cittadina italiana per un ventunenne? | File Type: audio/mpeg | Duration: 00:10:27

In questo episodio parlo con Daniele, un giovane ragazzo di 21 anni che è nato e vive ad Agnone, una piccola cittadina del Molise, famosa per le sue campane. Daniele ci spiega e ci racconta com'è vivere in una piccola città del centro sud per un ventunenne.

Comments

Login or signup comment.