Monumenti Aperti, presentata la 23esima edizione




Unica Radio Podcast show

Summary: <img width="150" height="150" src="http://www.unicaradio.it/wp/wp-content/uploads/2019/04/aaaa-150x150.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail wp-post-image" alt=""> <h2>Più di 70 i comuni coinvolti per Monumenti Aperti 2019: sette weekend di visite gratuite per esplorare i tesori culturali dell’Isola</h2> <p>Il patrimonio culturale della Sardegna torna in vetrina con l’edizione numero XXIII di <strong><a href="https://monumentiaperti.com/it/">Monumenti Aperti</a></strong>, manifestazione nata per valorizzare e promuovere le bellezze storico-artistiche del territorio. Ad aprire a rassegna, <strong>sabato 27 aprile</strong>, saranno i comuni di <strong>Bauladu</strong>, <strong>Bosa</strong>, <strong>Tula </strong>e <strong>Uta</strong>. Attesi oltre 20mila volontari da tutta l’Isola, compresi i numerosi studenti pronti a trasformarsi per qualche giorno in piccoli Cicerone.<br></p> <p>Un programma più ampio, quello di <strong>Monumenti Aperti 2019</strong>, con ben 73 comuni coinvolti: “<em>Per la prima volta superiamo quota 70</em> – spiega <strong>Fabrizio Frongia</strong>, presidente dell’associazione organizzatrice <strong>Imago Mundi Onlus</strong> – <em>grazie alla partecipazione di 12 nuovi comuni sardi rispetto allo scorso anno</em>”. Un evento che non si ferma tuttavia ai confini dell’Isola ma che raggiunge nuovamente una portata nazionale, con l’inclusione della Lombardia e la conferma della Puglia e dell’Emilia Romagna. Sono complessivamente unidici i weekend dedicati al progetto, che terminerà a novembre considerando tutte le date delle regioni coinvolte. Per quanto riguarda esclusivamente la Sardegna, i fine settimana dedicati agli itinerari e alle visite gratuite ai monumenti saranno sette: la chiusura della manifestazione, in programma l’<strong>8-9 giugno</strong>, è affidata ai comuni di <strong>Assolo</strong>, <strong>Gonnosfanadiga </strong>e <strong>Neoneli</strong>.</p> <p><em>“Radici al futuro”</em> è il tema portante della nuova edizione del progetto culturale nato ormai 23 anni fa. Una scelta orientata non solo all’affermazione delle radici solide su cui si basa la manifestazione, ma anche rivolta al futuro attraverso le giovani generazioni. Gli adulti dell’avvenire diventano dunque protagonisti di un percorso di confronto con il patrimonio antico, per arrivare alla consapevolezza che ciò che si costruisce nel presente lascerà un’impronta di rilievo negli anni a seguire.<br></p> <p style="text-align: center;"><strong>ASCOLTA LA CONFERENZA STAMPA</strong></p>