Terzo appuntamento coi ragazzi della Masterclass di Critica Radiofonica:




Unica Radio Podcast show

Summary: <h2>Un percorso a puntate per raccontare attraverso la critica cinematografica radiofonica la XIV edizione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo</h2> <p>Terza giornata in diretta su <em>Frequenze d’Autore</em> per i ragazzi oramai nel vivo del <em>Workshop di Critica Radiofonica</em> tenuto all’interno della XIV edizione del Festival <strong>Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei </strong>che si sta svolgendo a<strong> Sant’Antioco dal 4 al 9 dicembre</strong>. Anche questo pomeriggio Eleonora, Denise, Giulia, Luca e Simone dai microfoni di <em>Unica Radio </em>saranno con voi in una nuova puntata per commentare passo passo l’andamento del <em>Festival del Cortometraggio Mediterraneo.</em></p> <p>Si parte con un intenso e acceso dibattito relativo ai cortometraggi del <strong>Focus Slovenia</strong>: un mix di ben 11 film ibridi per la compresenza di fiction, documentario e animazione.  Il pomeriggio precedente si è aperto con <em>Čikorja‘en kafe, </em>simpaticissimo corto di Dušan Kastelic seguito poi da un altro suo cortometraggio, <em>Celica,</em> in cui il regista vira verso un tema impegnato cimentandosi in un contenuto politicamente e socialmente attuale, quello dell’omologazione. <em>Zamejen</em> dell’italo-sloveno Leo Černic si distingue per il suo essere un prodotto autobiografico costruito anch’esso attraverso la mescolanza di più generi: un film innovativo e diverso dal solito, grazie anche alla doppia nazionalità del regista che gli ha consentito di creare un’opera davvero internazionale. Jan Cvitkovič col suo <em>Srceje kos mesa </em>ci catapulta in una storia d’amore poco convenzionale fatta di tanti sguardi e nessuna parola, un film muto che si inserisce nel solco di una lunga tradizione. La serata termina con <em>Selitev</em>, realizzato da Žiga Virc: un film sospeso tra thriller e horror, citazioni hitchcockiane e, come tema centrale, la paura della diversità portata quasi alle estreme conseguenze. Alle proiezioni segue, nella sezione<strong> Intrecci Musicali,</strong> lo strepitoso e movimentato  concerto del gruppo sloveno costituito dalla voce di Ajda Stina accompagnata da Timotej Kotnik alla tromba e Marko Čepak alla chitarra, con la speciale partecipazione di Emanuele Contis.</p> <p>Che dire della mattina del 7 dicembre? Un momento di grande partecipazione grazie ai suggestivi disegni di sabbia di Nadia Ischia cui facevano da contorno le storie narrate da Giuliana Valentini di fronte a un pubblico affascinato, gli adulti non meno dei bambini. Abbiamo avuto il piacere di intervistare sia Nadia che Giuliana che ci hanno permesso di entrare nel loro mondo, capire com’è nata questa passione e descrivere come si è svolto il lavoro coi bambini i quali hanno realizzato un cortometraggio, proiettato alla fine della mattinata. Infine, nella sezione <em>Linee animate</em> sono stati proiettati sul grande schermo dei cortometraggi dedicati alla Linea, personaggio creato dal grandissimo Osvaldo Cavandoli, animatore, regista e fumettista italiano.</p> <p>Giornata piena ed intensa, con ancora tanto da scoprire: ben cinque cortometraggi concorrenti durante il <strong><em>Sarajevo Film Festival</em></strong> cui seguiranno nove cortometraggi della sezione <strong>Intrecci Mediterranei. </strong>Alle 21.30 si terrà l’evento <strong>Segni Suoni Sogni. La videomusica del Mediterraneo</strong> con un’accurata selezione di videoclip musicali a cura di Bruno di Marino. Non perdeteveli: ne parleremo nella prossima puntata!</p>