Fake news in sanità: come combatterle




Unica Radio Podcast show

Summary: <h2>L’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Cagliari prende parte alla campagna nazionale contro le fake news.</h2> <p>Si è tenuta<strong> lunedì 1° ottobre</strong>, nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari, la conferenza stampa dal titolo “<strong>lotta alle <em>fake</em> news in sanità</strong>” che ha visto coinvolti <em>in</em> <em>primis</em> il Presidente e molti stimati professionisti operanti nella Provincia. È partita così la campagna di sensibilizzazione nazionale atta a fronteggiare il dilagante fenomeno delle bufale che sta minando il mondo della scienza e sta apportando enormi danni anche a tutto il sistema sanitario nazionale.</p> <p><strong>Unica Radio</strong> ne ha discusso con il <strong>Dott. Raimondo Ibba</strong>, <strong>Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Cagliari</strong>, che ha rimarcato l’indispensabilità di affidarsi, in questi tempi bui, a professionisti esperti del settore che siano in grado di fornire risposte attingendo al patrimonio di conoscenze ed esperienze sedimentatesi nel corso del lungo percorso di studi che affrontano i medici, e che non sono invece frutto di ricerche approssimative compiute in rete in maniera del tutto autoreferenziale.</p> <p>“Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio”; “Una dieta di sei uova al giorno fa dimagrire”; “I vaccini causano l’autismo” sono solo alcune delle bufale più note e diventate tragicamente virali.</p> <p>È quantomai evidente l’esistenza di un problema di credibilità e autorevolezza della scienza derivante dall’infinità di materiale fintamente scientifico disseminato nel web, che va a braccetto con una mancanza di educazione e sensibilizzazione riguardo a ciò che veramente può considerarsi “accettato” dalla comunità scientifica.</p> <p>Bisogna lavorare sulle capacità del messaggio scientifico di arrivare forte e chiaro e in questo l’Ordine si presenta e propone come garante, affinché il pubblico riacquisti fiducia nelle figure dei medici, dei ricercatori e degli scienziati in generale cosicché possano evitarsi anche gli aggravi di patologie cui la circolazione delle <em>fake news</em> può portare, con evidente effetto domino non solo sulla salute dei pazienti, in termini di assistenza, ma anche in termini di costi per le strutture pubbliche nazionali.</p>