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Summary: Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

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 Elezioni Regionali 2019: terza domanda dal pubblico | File Type: audio/mpeg | Duration: 0:00

Dibattito politico tra i candidati alla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna per le elezioni regionali 2019 Unica Radio, radio degli studenti universitari di Cagliari ha organizzato il 14 febbraio, a partire dalle 19:00, presso il Teatro Nanni Loy (Via Trentino – pressi Ex Magistero), l’incontro tra i candidati alle elezioni regionali 2019 del 24 febbraio, e gli studenti universitari. Presenti al dibattito i candidati: Francesco Agus (Coalizione Massimo Zedda Presidente), Andrea Murgia (Autodeterminazione Andrea Murgia Presidente), Anna Teresa Diana (Movimento Cinque Stelle), Michele Zuddas (Presindete Vindice Lecis), Adriano Sollai (Mauro Pili Presidente), Stefano Altea (Coalizione Christian Solinas Presindete) e Franciscu Sedda (Maninchedda Presidente) All’evento erano presenti un/una candidato/a per lista di ciascun schieramento. Il dibattito è stato moderato da Lisa Ferreli dando a ciascun rappresentante lo stesso tempo di parola. La volontà deriva dalla necessità di conoscere, da giovani studenti e studentesse, quale sia la percezione e quali siano le intenzioni della Politica, verso il mondo della Università. Comprendere, partecipare, conoscere e vivere concretamente la politica, dovrebbe essere la base di chiunque venga chiamato ad eleggere il proprio rappresentante, a prescindere dal Partito, dalla fazione o dalle ideologie personali; di conseguenza, dovrebbe essere tale anche per l’intera compagine studentesca. Per questo la scelta di aprire il dibattito a tutti i candidati e di invitare alla partecipazione tutti gli studenti; partecipazione intesa non come momento di scelta o ascolto passivo delle volontà e delle intenzioni palesate nei rispettivi programmi elettorali: le domande degli studenti saranno indirizzate a una maggiore conoscenza dei candidati, alla conoscenza delle problematiche vissute quotidianamente dagli universitari, alla loro visione di formazione scolastica e, più nel particolare, di Università. L’evento è stato trasmesso in diretta radiofonica sul portale www.UnicaRadio.it e sul DAB+. L’evento è disponibile in podcast per essere riascoltato e scaricato gratuitamente

 Elezioni Regionali 2019: seconda domanda dal pubblico | File Type: audio/mpeg | Duration: 0:00

Dibattito politico tra i candidati alla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna per le elezioni regionali 2019 Unica Radio, radio degli studenti universitari di Cagliari ha organizzato il 14 febbraio, a partire dalle 19:00, presso il Teatro Nanni Loy (Via Trentino – pressi Ex Magistero), l’incontro tra i candidati alle elezioni regionali 2019 del 24 febbraio, e gli studenti universitari. Presenti al dibattito i candidati: Francesco Agus (Coalizione Massimo Zedda Presidente), Andrea Murgia (Autodeterminazione Andrea Murgia Presidente), Anna Teresa Diana (Movimento Cinque Stelle), Michele Zuddas (Presindete Vindice Lecis), Adriano Sollai (Mauro Pili Presidente), Stefano Altea (Coalizione Christian Solinas Presindete) e Franciscu Sedda (Maninchedda Presidente) All’evento erano presenti un/una candidato/a per lista di ciascun schieramento. Il dibattito è stato moderato da Lisa Ferreli dando a ciascun rappresentante lo stesso tempo di parola. La volontà deriva dalla necessità di conoscere, da giovani studenti e studentesse, quale sia la percezione e quali siano le intenzioni della Politica, verso il mondo della Università. Comprendere, partecipare, conoscere e vivere concretamente la politica, dovrebbe essere la base di chiunque venga chiamato ad eleggere il proprio rappresentante, a prescindere dal Partito, dalla fazione o dalle ideologie personali; di conseguenza, dovrebbe essere tale anche per l’intera compagine studentesca. Per questo la scelta di aprire il dibattito a tutti i candidati e di invitare alla partecipazione tutti gli studenti; partecipazione intesa non come momento di scelta o ascolto passivo delle volontà e delle intenzioni palesate nei rispettivi programmi elettorali: le domande degli studenti saranno indirizzate a una maggiore conoscenza dei candidati, alla conoscenza delle problematiche vissute quotidianamente dagli universitari, alla loro visione di formazione scolastica e, più nel particolare, di Università. L’evento è stato trasmesso in diretta radiofonica sul portale www.UnicaRadio.it e sul DAB+. L’evento è disponibile in podcast per essere riascoltato e scaricato gratuitamente

 Elezioni Regionali 2019: prima domanda dal pubblico | File Type: audio/mpeg | Duration: 0:00

Dibattito politico tra i candidati alla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna per le elezioni regionali 2019 Unica Radio, radio degli studenti universitari di Cagliari ha organizzato il 14 febbraio, a partire dalle 19:00, presso il Teatro Nanni Loy (Via Trentino – pressi Ex Magistero), l’incontro tra i candidati alle elezioni regionali 2019 del 24 febbraio, e gli studenti universitari. Presenti al dibattito i candidati: Francesco Agus (Coalizione Massimo Zedda Presidente), Andrea Murgia (Autodeterminazione Andrea Murgia Presidente), Anna Teresa Diana (Movimento Cinque Stelle), Michele Zuddas (Presindete Vindice Lecis), Adriano Sollai (Mauro Pili Presidente), Stefano Altea (Coalizione Christian Solinas Presindete) e Franciscu Sedda (Maninchedda Presidente) All’evento erano presenti un/una candidato/a per lista di ciascun schieramento. Il dibattito è stato moderato da Lisa Ferreli dando a ciascun rappresentante lo stesso tempo di parola. La volontà deriva dalla necessità di conoscere, da giovani studenti e studentesse, quale sia la percezione e quali siano le intenzioni della Politica, verso il mondo della Università. Comprendere, partecipare, conoscere e vivere concretamente la politica, dovrebbe essere la base di chiunque venga chiamato ad eleggere il proprio rappresentante, a prescindere dal Partito, dalla fazione o dalle ideologie personali; di conseguenza, dovrebbe essere tale anche per l’intera compagine studentesca. Per questo la scelta di aprire il dibattito a tutti i candidati e di invitare alla partecipazione tutti gli studenti; partecipazione intesa non come momento di scelta o ascolto passivo delle volontà e delle intenzioni palesate nei rispettivi programmi elettorali: le domande degli studenti saranno indirizzate a una maggiore conoscenza dei candidati, alla conoscenza delle problematiche vissute quotidianamente dagli universitari, alla loro visione di formazione scolastica e, più nel particolare, di Università. L’evento è stato trasmesso in diretta radiofonica sul portale www.UnicaRadio.it e sul DAB+. L’evento è disponibile in podcast per essere riascoltato e scaricato gratuitamente

 Elezioni Regionali 2019: quarta domanda | File Type: audio/mpeg | Duration: 0:00

Dibattito politico tra i candidati alla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna Unica Radio, radio degli studenti universitari di Cagliari ha organizzato il 14 febbraio, a partire dalle 19:00, presso il Teatro Nanni Loy (Via Trentino – pressi Ex Magistero), l’incontro tra i candidati alle elezioni regionali del 24 febbraio 2019, e gli studenti universitari. Presenti al dibattito i candidati: Francesco Agus (Coalizione Massimo Zedda Presidente), Andrea Murgia (Autodeterminazione Andrea Murgia Presidente), Anna Teresa Diana (Movimento Cinque Stelle), Michele Zuddas (Presindete Vindice Lecis), Adriano Sollai (Mauro Pili Presidente), Stefano Altea (Coalizione Christian Solinas Presindete) e Franciscu Sedda (Maninchedda Presidente) All’evento erano presenti un/una candidato/a per lista di ciascun schieramento. Il dibattito è stato moderato da Lisa Ferreli dando a ciascun rappresentante lo stesso tempo di parola. La volontà deriva dalla necessità di conoscere, da giovani studenti e studentesse, quale sia la percezione e quali siano le intenzioni della Politica, verso il mondo della Università. Comprendere, partecipare, conoscere e vivere concretamente la politica, dovrebbe essere la base di chiunque venga chiamato ad eleggere il proprio rappresentante, a prescindere dal Partito, dalla fazione o dalle ideologie personali; di conseguenza, dovrebbe essere tale anche per l’intera compagine studentesca. Per questo la scelta di aprire il dibattito a tutti i candidati e di invitare alla partecipazione tutti gli studenti; partecipazione intesa non come momento di scelta o ascolto passivo delle volontà e delle intenzioni palesate nei rispettivi programmi elettorali: le domande degli studenti saranno indirizzate a una maggiore conoscenza dei candidati, alla conoscenza delle problematiche vissute quotidianamente dagli universitari, alla loro visione di formazione scolastica e, più nel particolare, di Università. L’evento è stato trasmesso in diretta radiofonica sul portale www.UnicaRadio.it e sul DAB+. L’evento è disponibile in podcast per essere riascoltato e scaricato gratuitamente

 Intervista a Avincola – “Canto l’amore lasciando fuori la banalità” | File Type: audio/mpeg | Duration: 15:07

Avincola presenta “Tra poco”, il nuovo singolo che racconta una storia d’amore semplice, fatta di piccoli gesti che riempiono di significato la quotidianità. Amore, semplicità e quotidianità. Paroli quasi banali ma che celano un significato intimo e profondo da riscoprire. Ci ha pensato Avincola con il suo nuovo singolo “Tra poco” a riportare valore all’essenza intima e profonda di un amore semplice e quotidiano. Un singolo che fa emergere, anche grazie al videoclip girato interamente in un bagno, come la musica abbia un potere evocativo e cinematografico. La canzone fa emergere anche le difficoltà di una relazione sentimentale, dove l’amore è una guerra che si combatte e si vince sempre in due. Classe ’87, Avincola è uno dei cantautori più promettenti della scena romana, vincitore di numerosi riconoscimenti, come il Premio Stefano Rosso e il Premio Botteghe d’Autore. Il suo percorso artistico si è incrociato con artisti come Fiorello, Edoardo de Angelis, Riccardo Sinigallia, Freak Antoni (Skiantos) e Paolo Giovenchi. ASCOLTA L’INTERVISTA AD AVINCOLA

 Museo In Transito, quando l’arte e il senso civico si incontrano | File Type: audio/mpeg | Duration: 15:49

Abbiamo intervistato Monica Mariani e Simone Mereu per scoprire di più sulla quarta edizione del progetto Museo In Transito, dedicato alla promozione del linguaggio artistico nelle scuole superiori Come far incontrare il tessuto sociale e culturale con quello urbano? A quanto pare è possibile e il progetto Museo In Transito ha la ricetta da ormai quattro anni: filo conduttore, l’arte associata alla creatività. La rassegna, giunta alla sua quarta edizione con il tema Quadri in azione, ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Pertini, del liceo Dettori e dell’artistico Foiso Fois nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Ne abbiamo parlato con due promotori della manifestazione: Monica Mariani, vice presidente dell’associazione Arcoes e Simone Mereu, docente del liceo Dettori e referente per l’associazione Anisa. Gli alunni sono stati chiamati a reinventare una selezione di opere tratte dalla Collezione Bartoli Felter, con un occhio di riguardo al Contemporaneo. In aggiunta, hanno avuto l’opportunità di creare una campagna pubblicitaria CTM da destinare alle pensiline. “Questo li ha portati a riflettere sulla quotidianità, dal momento che sono loro stessi fruitori dei trasporti pubblici – ha affermato Monica Mariani – rendendoli maggiormente consapevoli rispetto a quelli che sono i comportamenti da attuare all’interno dei bus”. Il progetto ha rappresentato di conseguenza un’importante occasione per gli adolescenti per migliorare e mettere in pratica il proprio senso civico. Ma con quale spirito gli studenti hanno risposto all’iniziativa? A raccontarlo è il prof. Mereu: “I ragazzi hanno solitamente un approccio problematico verso tutto ciò che è nuovo. Inizialmente sono spaventati davanti a quella che è una metodologia completamente diversa rispetto alla didattica tradizionale. Quando però vedono il progetto prendere forma, allora iniziano a diventare veramente entusiasti”. Non poteva mancare infine un pensiero al mondo dell’alternanza-scuola lavoro, un’esperienza formativa che, come emerso durante l’intervista, continua a dividere. È fondamentale l’approccio che viene dato al progetto, che deve necessariamente diventare un’occasione di crescita per gli studenti e non un semplice assolvimento burocratico. D’altronde, come evidenziato dalla dottoressa Mariani, “se i ragazzi vengono messi nelle condizioni di lavorare e se ricevono gli stimoli giusti, sono capaci veramente di stupire”. ASCOLTA L’INTERVISTA

 Intervista a Matteo Fiorino – “Sanremo è il trionfo dell’industria, non della musica” | File Type: audio/mpeg | Duration: 23:03

Matteo Fiorino presenta il nuovo singolo “Un cubo”, una ballata geometrica e romantica che racconta un amore pitagorico fatto di linee e superfici. Amore, matematica e musica. Un abbinamento strano, ma che trova la giusta armonia sulle note e sula voce del cantautore Matteo Fiorino. “Un cubo” è il nuovo singolo del musicista di La Spezia, estratto dall’ultimo disco “Fosforo“. Il brano è accompagnato anche da un videoclip, diretto da Saiara Pedrazzi, che racconta la nascita dell’album portando lo spettatore dentro la sala di registrazione. Dalla pubblicazione di “Fosforo”, nel gennaio 2018, è seguito un tour che ha toccato le principali città italiane e ha permesso a Fiorino di esibirsi al Teatro Ariston di Sanremo, in apertura a Brunori SAS. Matteo Fiorino nasce nel 1980 a La Spezia, dove studia chitarra jazz e segue laboratori di musica d’insieme. Iscritto al DAMS di Bologna, suona bossanova nell’Amaro Quartetto e post rock negli U.S.U. Inizia a scrivere canzoni a ventisette anni, mentre passa le estati imbarcato come cuoco su yacht privati. Nel 2011 nasce l’omonimo progetto cantautorale accompagnato da un’intensa attività dal vivo e dall’Ep autoprodotto “L’esca per le acciughe”. Nel 2016 apre i concerti a The Zen Circus, Niccolò Fabi e Giovanni Truppi, mentre partecipa alle finali di Arezzo Wave e del Premio Buscaglione, dove vince il Premio King Kong Radio1. ASCOLTA L’INTERVISTA A MATTEO FIORINO

 Intervista ai Rough Enough – “Cantiamo la nostra rabbia per migliorare la società” | File Type: audio/mpeg | Duration: 08:50

I Rough Enough presentano il nuovo album “Tutto molto Zen”. Il duo siciliano mette in campo forti sonorità punk per mettere in mostra la propria urgenza artistica. Crisi personali, paura, illusioni e noia. Un flusso continuo di immagini forti, individuali e collettive, mediate e raccontate attraverso lo sguardo dei Rough Enough nel loro nuovo album. “Molto poco zen“, disco uscito il 18 gennaio 2019, è frutto di un intenso percorso di crescita personale. La chiave musicale segue le direzioni punk, con suoni sporchi e testi provocatori. Emerge una grand urgenza sociale, una necessità di riscoprire la collettività che non riesce a trovare pace e si trasforma in rabbia. Nonostante i Rough Enough esprimano fortemente la loro esigenza di un cambiamento forte, emerge la speranza e la voglia di mettersi in gioco contro gli eventi più negativi che la vita può presentare. I Rough Enough sono i catanesi Fabiano e Raffaele. I due si incontrano quasi per caso, per amicizie comuni e ascolti musicali comuni. Hanno dato vita al progetto per ascoltare, digerire e creare musica contaminata e fresca, tra il suono disarmonico della chitarra e il drumming dall’attitudine punk. Rough Enough strizza l’occhio alla vecchia scuola alternative rock italiana, al post-core, al noise, al punk. ASCOLTA L’INTERVISTA AI ROUGH ENOUGH

 Intervista alla Compagnia del Bivacco: le donne che si ribellano alle mafie | File Type: audio/mpeg | Duration: 11:27

Abbiamo intervistato la Compagnia del Bivacco che venerdì 18 gennaio ha portato a Cagliari lo spettacolo PIAMURI – Ballata per fiori innamorati – Storie di donne contro le mafie. Unica data in Sardegna, quella di venerdì 18 gennaio al TeatrExmà di Cagliari, per le giovani donne della Compagnia del Bivacco che hanno presentato il loro spettacolo vincitore della borsa teatrale Anna Pancirolli 2016. PIAMURI- Ballata per fiori innamorati- Storie di donne contro le mafie è una pièce di e con Eleonora Iregna, Benedetta Marigliano e Lucia Nicolai che con una verve insolita per un tema generalmente trattato in modo cupo ma pur sempre appassionante, conquistano il pubblico nel ricordo di Rita Atria, Piera Aiello, Saveria Antiochia, Lea Garofalo e Denise Cosco, a cui dedicano la loro opera. Divertenti e coinvolgenti, Eleonora, Benedetta e Lucia raccontato il coraggio delle donne. Il coraggio di ribellarsi a una vita fatta di silenzi imposti e condiscendenza, qualità imprescindibili per essere “donne d’onore”. Ma a quello che Paolo Borsellino chiamava “il puzzo del compromesso” loro rispondono ricercando “il fresco profumo di libertà” che le porterà, purtroppo, alla morte. Sono donne che la Compagnia del Bivacco ricorda e omaggia utilizzando in scena non solo lenzuoli con impressi i loro nomi ma anche fiori, in una delicata allegoria, e raccontando le loro storie di testimoni a sfavore di padri, mariti, fratelli o figli in nome di un amore di giustizia. L’idea di sviluppare uno spettacolo tutto incentrato sulle donne, generalmente avamposto silente della milizia mafiosa, è nata per caso e da subito le giovani attrici hanno sentito l’urgenza di connotarlo di caratteri nuovi, capaci di suscitare il riso e stimolare anche l’interesse dei più giovani grazie al linguaggio rap usato a sfondo di denuncia. “La risata è un modo per raccontare delle storie, ovviamente deve essere capace di andare in profondità e suscitare delle forti emozioni, ma noi pensiamo che questa sia la formula vincente del nostro lavoro che si prefigge proprio di raccontare, pur nel massimo rispetto possibile, queste storie in modo diverso” confida ai microfoni di Unica Radio Benedetta Marigliano, durante l’intervista post esibizione. Una scenografia forse povera che non indulge in fronzoli, terreno fertile per facili distrazioni, ma che è capace di trasmettere l’essenziale, lasciando, al coraggio delle donne, tutto lo spazio che merita e andando dritto al cuore di chi, per fortuna, è ancora capace di emozionarsi.

 Intervista a Maurizio Lastrico: un zeneise nel cast di “Io sono Mia” | File Type: audio/mpeg | Duration: 22:48

Abbiamo intervistato telefonicamente Maurizio Lastrico che ci racconta della sua ultima interpretazione nel film “Io sono Mia” Maurizio Lastrico: comico, cabarettista, attore. Classe ’79, genovese cresciuto nel comune di Sant’Olcese, che recentemente gli ha donato le chiavi della città. Diplomato al Teatro Stabile di Genova. I più attenti tra noi lo ricorderanno per l’esordio a Zelig con le sue terzine dantesche riadattate in chiave contemporanea, che hanno generato pezzi comici come “Il barista” o “L’allenatore dei bambini”; per la sua comparsa in Camera Cafè nella veste de “Il Catatonico” e per le sue performances teatrali -l’ultima tournée risale al 2014 dove ha interpretato Lelio, ne Il Bugiardodi Goldoni, con la regia di Valerio Binasco-; televisive -è stato Elia Scalvino nella fiction Rai Tutto può succedere, e il pm Marco Nardi nell’undicesima stagione di Don Matteo; recentemente è stato ospite fisso a Le Iene, in uno spazio comico a lui appositamente dedicato, Pregiudizio Universale. Un istrione poliedrico ancora alla ricerca di se stesso e che si diverte a diversificare. Gli spettacoli live, con cui porta la risata in tutte le piazze italiane, sono però i suoi momenti preferiti, così ci dice, perché riesce ad avere un contatto diretto con il pubblico e viene rinfrancato dall’affetto che questo gli riversa. Attualmente nelle sale con “Io sono Mia”, regia di Riccardo Donna, in un’anteprima al cinema per soli tre giorni: dal 14 al 16 Gennaio e poi a febbraio su Rai 1. “Io sono Mia” è una fiction sulla storia della grande artista Mia Martini, interpretata da una magistrale Serena Rossi, che ha compiuto una vera trasfigurazione, assumendone postura, movenze, mimica facciale e riproducendone le doti canore. Lastrico qui interpreta Andrea, il fotografo di cui Mimì si innamorerà, ricambiata, perdutamente. Ma se l’amore è già difficile per i comuni mortali, tra artisti sembra addirittura irraggiungibile e talvolta tossico, contraddittorio: diviso tra la ricerca della sua dimensione più assoluta e trascendentale da un lato, e claudicante di fronte alle lusinghe dell’impegnata vita artistica, dall’altro. Andrea apre un varco, spalancando una finestra sulla vita sentimentale della cantante, che per tutta la vita dovrà fare i conti con l’ingombrante figura paterna, tanto amata quanto odiata, capace di incidere non solo nelle sue relazioni con gli uomini ma anche nelle scelte lavorative. Chiediamo quindi ad Andrea, alias Maurizio, innanzitutto come vive un attore l’uscita nelle sale del film atteso. Ci risponde che il giorno prima si è recato a Milano, al cinema, proprio per dare una prima sbirciata. Si tratta di una sensazione strana e che non aveva mai provato in quanto è la prima volta che si trova a interpretare un ruolo così grosso. “L’ansia da prestazione la si prova in una forma diversa dal teatro, perché è come in una pièce teatrale ma ormai quello che hai fatto hai fatto, non puoi più rimediare, ci hanno pensato gli altri col montaggio, e allora la prima visione non te la godi nemmeno tanto perché sei troppo occupato a osservare cosa ne è stato degli sforzi compiuti, m

 Intervista a Nina Zedda – Le meraviglie del Possibile | File Type: audio/mpeg | Duration: 13:41

Per la quinta edizione del festival “Le meraviglie del Possibile” abbiamo scambiato due parole con i direttori artistici Nina Zedda e Jad Hakawati. Il festival di teatro arte e nuove tecnologie “Le meraviglie dell possibile” arriva alla sua quinta edizione. Sempre ospitato dallo spazio OSC e capitanato dal Kyber teatro, offre anche stavolta un cartellone ricchissimo. Dal 15 novembre fino ai primi di gennaio 2019, l’iniziativa propone al pubblico, cagliaritano e non solo, workshop, conferenze e performance teatrali dalla forte componente tecnologica. Tra le numerose iniziative troviamo anche la residenza artistico-tecnologica A.R.T.E. (augmented reality theater experience). Frutto della collaborazione tra il kyber teatro, l’association V.E.I.A. (francese), Minwal Theatre Company (libanese) e artisti locali ha portato alla creazione della performance “La paura divora l’anima”. Proposta per tre date dal 14 al 16 dicembre, è un lavoro che riflette sulla libertà dell’essere umano di trovarsi dove più preferisce senza limitazioni. Il tutto supportato da una singolare ed interattiva componente tecnologica che coinvolge interpreti e pubblico. Il Festival Internazionale di Teatro Arte e Nuove Tecnologie “Le Meraviglie del Possibile”, tenuto a Cagliari dal 2014, è un’unicità nel settore del teatro e dell’arte tecnologica, un network innovativo tra pubblico, artisti (registi, attori, musicisti, performers, danzatori, media artists), scienziati e tecnologi nazionali ed internazionali che favorisce la contaminazione tra cultura umanistica e sapere scientifico.

 Intervista a Claudio Santamaria – a Cagliari per una pièce con i Marlene Kuntz | File Type: audio/mpeg | Duration: 9:09

Abbiamo intervistato Claudio Santamaria in occasione dello spettacolo teatrale “Il Castello di Vogelod/Viaggio musicale nella pellicola di Murnau tra parole e immagini” che si terrà domani 19 dicembre al TsE di Is Mirrionis, a Cagliari. Claudio Santamaria sarà protagonista e voce narrante dello spettacolo teatrale Il castello di Vogelod/Viaggio musicale nella pellicola di Murnau tra parole e immagini, in scena domani 19 dicembre al Teatro Sant’Eusebio di Is Mirrionis, a Cagliari, con cui si introdurrà la rassegna Il Terzo Occhio del Cedac: Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna, dedicata ai linguaggi della contemporaneità. Attore eclettico e versatile, Santamaria si muove bene tanto sul grande schermo -David di Donatello nel 2016 per Lo chiamavano Jeeg Robot, film di Gabriele Mainetti (premio miglior attore) e Nastro d’argento nel 2006 per Romanzo Criminale, film di Michele Placido (premio miglior attore) – quanto sul palcoscenico. Ed è proprio qui che sarà interprete di un insolito riadattamento teatrale che vede la firma, alla regia, di Fabrizio Arcuri e l’accompagnamento musicale live dei Marlene Kuntz, gruppo rock indipendente del panorama musicale italiano che, nella ricerca di sonorità ruvide e al tempo stesso melodiche, riescono, con la loro sensibilità, a dare anima anche a una pièce teatrale che ben si inserisce nel progetto sociale del Teatro del Segno. Dal cinema muto di Murnau, in cui la potenza comunicativa delle immagini mischiate alla musica rappresentano la chiave di volta del regista dell’espressionismo tedesco, si passa alla sperimentazione di una narrazione accompagnata da frame originali della pellicola del 1921 e adattate a una scenografia che, nel caso cagliaritano, non sarà semovente come nei precedenti spettacoli romani ma che, in ogni caso, porta una ventata di originalità. L’appuntamento è quindi per domani alle 20:30 al TsE di Is Mirrionis con un Claudio Santamaria decisamente elettrizzato per questo evento. Da grande estimatore di Friedrich Wilhelm Murnau nonché da amico e fan dei Marlene Kuntz, con cui ha deciso di avviare questa insolita collaborazione, non poteva sottrarsi ad un’occasione così allettante. L’attore romano sottolinea come si senta pronto per affrontare lo spettacolo imminente, nonostante il leggero raffreddore che lo accompagna in questi giorni, come ha confidato ai microfoni di Unica Radio in occasione dell’intervista sul suo ultimo lavoro.

 Intervista a Nicola Michele – We Live in Christmas 2018 | File Type: audio/mpeg | Duration: 8:11

Comuni del Parteolla e del Basso Campidano uniti, sotto la direzione artistica di Nicola Michele, per il festival We Live in Christmas, su Nadale de sa Sardigna. Giunta alla sua terza edizione We Live in Christmas, su Nadale de sa Sardigna, continua a proporre la rievocazione itinerante del natale sardo. Quest’anno i comuni coinvolti che offriranno i propri sagrati per rappresentare la nascita di Gesù saranno Barrali, Dolianova, Serdiana e Soleminis, rispettivamente dal 20 al 23 dicembre. A ciascuno dei Comuni coinvolti è inoltre associato un tema culturale e culinario. A Barrali il protagonista sarà il pane e le sue forme, a Dolianova l’olio, senza poetica, con la possibilità di visitare l’oleificio Copar, a Serdiana l’arte del vino, anche qui con un tour nei vigneti della cantina Audarya e infine a Soleminis il formaggio e i sapori di una volta. Ideata da Nicola Michele e dalla Cooperativa sociale salto del delfino con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e il patrocinio dell’unione dei comuni del Parteolla e del Basso Campidano “WeLive in Christmas “ è un’iniziativa che tenta di destagionalizzare il turismo. Aperta a tutti e di tutte le culture, ha coinvolto realtà locali come il Gruppo Folk Città di Dolianova, il Gruppo Folk di Barrali, Is Massaius di Santu Sidoru di Soleminis, le Pro Loco di Barrali e Soleminis e un importante cast di musicisti, attori e comparse. Partner della manifestazione sono la cooperativa degli olivicoltori del Parteolla (Copar) e la Cantina Audarya.  La partecipazione agli eventi in cartellone è libera e gratuita. 

 Torna Eco Bazar: passione riciclo e sostenibilità. | File Type: audio/mpeg | Duration: 9:51

Si è conclusa ieri, a Cagliari, la manifestazione Eco Bazar,che come ogni anno, focalizza l’attenzione sui temi della sostenibilità e del riciclo attraverso tanti laboratori, rassegne teatrali ed eventi atti a sensibilizzare tanto un pubblico adulto quanto i più giovani. Unica Radio ha intervistato Simona Savastano, membro di Made in Trash che, con la collaborazione del Teatro del Sottosuolo, ha contribuito a dare vita all’VIII edizione di Eco Bazar: una manifestazione dedicata al riciclo e alla sostenibilità organizzata, a Cagliari dal 14 al 16 Dicembre, presso l’ex Liceo Artistico di piazza Dettori. Tantissimi sono stati gli eventi programmati, sia di carattere ludico che didattico. Molta attenzione, in questo senso, è stata rivolta ai bambini, ma non sono mancati gli appuntamenti per i più grandi. L’evento “Partorirai con dolore” offre uno spunto interessante sul tema della funzione del dolore nel parto e attraverso un dibattito sui metodi naturali per poterlo affrontare sdogana un argomento sempre molto chiacchierato. L’ingresso libero consente di avvicinarsi a un mondo fatto di esposizioni delle creazioni proprie del mercatino di Eco Bazar, tutte in materiale riciclato. Vige infatti la regola del riciclo non solo dei materiali ma anche e soprattutto delle antiche tecniche di lavorazione ormai cadute in disuso. Tanti laboratori per aspiranti scienziati come quello “Faccia d’insetto” che consente ai bambini di mettere insieme la passione per la scienza e la creatività: dall’osservazione degli insetti hanno infatti avuto modo di creare delle maschere, usando sempre materiali riciclati; o il “Laboratorio degli esperimenti” attraverso cui i più giovani hanno avuto modo di ricreare fenomeni naturali, sempre con l’ausilio di prodotti sostenibili. Non sono mancati i momenti di riflessione e dibattito sull’importanza della salvaguardia del pianeta e delle sue risorse, attraverso la proiezione del documentario “Il miracolo dell’acqua” di Masaru Emoto. Excursus vari ed eventuali sul potere delle arti circensi nello sviluppo psicomotorio e creativo; l’imperdibile rassegna teatrale il cui filo rosso è sempre quello del recupero; intrecci musicali che hanno consentito di realizzare una manifestazione ormai radicata sul territorio, aperta a tutti e con una rassegna importante sia dal punto di vista delle tematiche affrontate sia per l’impegno profuso dalle associazioni che vi hanno preso parte, contribuendo a darne vita.

 Intervista a Filippo Bubbico – “A 18anni facevo rock, poi è arrivato il jazz…” | File Type: audio/mpeg | Duration: 12:24

Filippo Bubbico presenta “Sun Village”, il suo esordio discografico ricco di contaminazioni originali dove jazz, funk e elettronica si fondono. “Sun Village” è il disco d’esordio di Filippo Bubbico, uscito il 21 settembre per l’etichetta discografica Workin’ Label con il sostegno di Puglia Sounds Records e la distribuzione di I.R.D.​ Polistrumentista, compositore, producer, Filippo propone musiche originali che esplorano nuovi sound. Potenti groove funk e beat onirici confluiscono in un grande potenziale espressivo. L’armonia, il ritmo e la melodia sono il fulcro pulsante del disco, insieme alla combinazione tra il background armonico proprio della musica “colta” e Jazz con la potenza del coinvolgimento sonoro della musica elettronica.  Filippo mette in campo una contaminazione artistica e di stile, resa possibile anche grazie all’apporto di musicisti di provenienza internazionale e dalla sinergia creatasi con la sorella Carolina che ha collaborato nella scrittura di alcune delle melodie e dei testi del disco. Il titolo del disco “Sun Village” fa riferimento al nome del quartiere “Villaggio del sole” in cui è situato Workin’ Studio, centro di produzione e attività dell’etichetta Workin’ Label, dove tutti i processi di creazione e produzione sono avvenuti. Nella tracklist sono presenti 11 brani originali, con testi in lingua italiana e inglese, che compongono un lavoro omogeneo e dalla forte identità. ASCOLTA L’INTERVISTA A FILIPPO BUBBICO

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