Monsieur Doumani pluripremiati al Premio Parodi 2018




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Summary: <p>La giuria dell’undicesima edizione del <strong>Premio Andrea Parodi 2018</strong> ha premiato i <strong>Monsieur Doumani</strong> -gruppo cipriota formatosi nel 2011 a Nicosia- aggiudicandogli anche la menzione per la migliore reinterpretazione di un brano di <em>Andrea Parodi</em>, quella per il miglior arrangiamento e la menzione dei ragazzi in sala.</p> <p>Il festival nasce per omaggiare un grande artista sardo come <em>Andrea Parodi</em>, che dal pop d’autore dei <strong>Tazenda</strong> è arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica. Tutti i concorrenti e gli ospiti hanno proposto un suo brano lungo le tre serate del Premio.</p> <p>Il gruppo cipriota si compone di tre membri: <em>Antonis Antoniou</em> (<em>tzouras</em>), <em>Angelos Ionas</em> (chitarra) e <em>Demetris Yasemides </em>(trombone, flauto). Ed è proprio con <em>Antonis</em> che noi di Unica Radio ci siamo intrattenuti dopo l’esibizione.</p> <p>Come sottolinea nell’intervista, <em>Antonis</em> e i suoi colleghi sono molto emozionati e al tempo stesso lusingati dalla possibilità di partecipare a questa edizione del Premio Parodi come concorrenti. La voglia di sperimentare non gli manca e ogni occasione potrebbe essere quella giusta per farsi conoscere anche al di là del bacino del Mediterraneo.</p> <p>I <em>Monsieur Doumani</em> provengono da diversi <em>background </em>musicali, sebbene influenzati, a vari livelli, dalla tradizione cipriota, di cui riportano, nei loro testi, aspetti della società contemporanea che vivono e contraddizioni, ingiustizie e condizioni instabili del nostro tempo. Tutto ciò ha contribuito a tracciare i margini del loro stile, adattando i pezzi della loro tradizione a suoni contemporanei. Già il loro primo album è infatti frutto della sperimentazione di arrangiamenti nuovi a canzoni della tradizione <em>folk</em> cipriota.</p> <p>Avvezzi ai riconoscimenti di livello internazionale, avendo recentemente  ricevuto il prestigioso <em>German Records Critics Award</em> nella categoria <em>world music</em> grazie al loro terzo album <strong>Angathin</strong> (2018) e affascinati dall’aria che si respira in questo particolare evento, nonché dalle bellezze della Sardegna, vengono ripagati con altrettanta bellezza: riportano, infatti, a casa numerose soddisfazioni <em>made in Sardinia</em>.</p>