Intervista a Michele Losi e Marta Lunetta- Festival dei Tacchi 2018




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Summary: <p class="wp-block-subhead">Una <strong>performance itinerante</strong> che si immerge nel <strong>paesaggio</strong> ma sopratutto nella natura, quella che propone <strong>Michele Losi</strong> e le sue attrici al <strong>festival dei tacchi</strong>.</p> <p>Partendo dal <strong>Site specific</strong> per poi arrivare al riadattamento costante secondo il paesaggio, possiamo dire che il lavoro capitanato dal regista <strong>Michele Losi</strong> è in continuo mutamento. Ogni replica viene ospitata da una nuova location. Un nuovo piccolo pezzo di <strong>natura selvaggia</strong> in cui la compagnia <strong>Pleiadi Art Productions</strong> accompagna gli spettatori in un percorso mitologico. Si parte dal mito di Dedalo e Icaro, padre e figlio che per fuggire dal labirinto e ritrovare la libertà provarono a volare. A ritroso si arriva fino al mito di <strong>Arianna e Teseo</strong>, da cui prende il nome lo spettacolo, fino a giungere alla figura del <strong>Minotauro</strong>.</p> <p>Proprio come nel <strong>labirinto</strong> della bestia più famosa della mitologia anche lo spettatore si trova a compiere un cammino nell’<strong>ignoto</strong> per poi ritrovare la strada grazie alle scene che le attrici propongono.</p> <p>Senza dubbio un grande lavoro di adattamento costante con il paesaggio, ricco di difficoltà, per permettere allo spettatore di godere appieno dell’<strong>esperienza</strong>.</p> <p>Nato da un’idea di Michele Losi, questo lavoro vede coinvolti alla drammaturgia Barbara Pizzo, alle istallazioni in natura Anna Turina e numerose attrici.</p> <p></p>