Historycast
Summary: The first Italian Podcast of History
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La Teoria dell'Evoluzione di Darwin ha contenuto fin dall'inizio una carica eversiva senza paragoni. Questa forza dirompente la si deve al fatto che ha spiegato per la prima volta non solo la varietà delle forme naturali, animali e vegetali, ma il processo che le ha rese quello che sono oggi. In sostanza è riuscita a stabilire un punto fermo sull'origine dell'uomo (in quanto animale), e quindi della sua storia
La Peste Nera del 1348 è un evento storico noto anche tra il grande pubblico. Lo è perché fu un avvenimento globale, nel senso che riguardò la quasi totalità dell'Europa di cui uccise almeno un terzo della popolazione. Ma lo è soprattutto perché è avvertito, magari in maniera confusa, come un evento che segnò un mutamento importante, chiuse un periodo storico e ne aprì un altro.
Le pagine di Sallustio, del De Bello Gallico e del De Bello Civili, hanno da sempre tramandato la figura di Giulio Cesare come quella di un grande conquistatore romano, un condottiero valoroso e una gloria tutta italiana, barbaramente tradita dal suo ingrato figlio Bruto. Un uomo generoso, ambizioso, attento agli amici, ai familiari e ai clientes. Ma le cose stanno veramente in questo modo?
"Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l'umanità". La maggior parte di noi conosce bene questa frase. Ai pochissimi che non si raccapezzano diciamo che a pronunciarla fu Neil Armstrong il 21 luglio 1969 alle 5 di mattina - ora italiana -, poco dopo l'alllunaggio del modulo Eagle, della missione Apollo 11, sulla superficie lunare, il 20 luglio 1969, alle 22.17.
È esistito veramente un re chiamato Artù? E se sì, chi era davvero? Perché quando pensiamo al cavaliere medievale il nostro modello di riferimento sono proprio Artù e i suoi paladini? Perché nel nostro sentire comune l'archetipo del castello è Camelot? Pur nell'assenza di fonti storiche certe, la settima puntata di Historycast indaga su ciò che di storico e di leggendario è arrivato fino a noi del mitico sovrano britannico.
Dopo il 1492 si apre l'Età Moderna, caratterizzata dall'avanzare delle conoscenze geografiche, matematiche e astronomiche. E chi è il protagonista di questo nuovo corso? Ovviamente l'esploratore, simbolo dell'uomo rinascimentale, ribelle ai limiti imposti dalla tradizione, desideroso di avventurarsi alla ricerca del nuovo e dell'ignoto, spinto dalla curiosità e dal senso di meraviglia.
Arrivata alla quinta puntata, Historycast fa un ritratto di uno dei più straordinari atleti della storia dello sport, Muhammad Alì, alias Cassius Clay, ripercorrendo la sua carriera in un'America attraversata dalle lotte contro i pregiudizi razziali, sconvolta dalla tragedia del Vietnam e oppressa dal crescente peso della televisione. Dall'oro di Roma alla fiaccola di Atlanta, passando per il più grande incontro di pugilato della storia: quello contro George Foreman il 30 ottobre 1974 a Kinshasa.
Ma quanti sono i Vangeli esistenti? Perché la Chiesa ne ha ammessi solo quattro? Chi erano davvero gli evangelisti? Cosa raccontano gli altri testi, i cosiddetti Vangeli apocrifi, quelli che Roma considera non canonici, non approvati, in qualche maniera falsi? Quali sono le reali prove storiche dell'esistenza di Gesù Cristo? A questa e ad altre domande cercheremo di rispondere in questa puntata di Histroycast, il primo podcast italiano a occuparsi di storia, giunto ormai alla quarta puntata.
Il 23 agosto 1927, pochi minuti dopo la mezzanotte, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due immigrati italiani di idee anarchiche, vengono giustiziati a Dedham, Massachusetts. Accusati di aver assassinato, a scopo di rapina, due persone il 15 Aprile 1920, i due vengono però condannati dopo un processo palesemente ingiusto. Nessuna prova decisiva, infatti, verrà portata dall'accusa nei confronti dei due anarchici, ma questo non sarà sufficiente a salvare loro la vita. La loro sorte sarà, in realtà, decisa solo dalla paura nei confronti di idee considerate pericolose e sovversive.
Chi non conosce le terzine dell'Inferno in cui Dante ritrae la figura del conte Ugolino, bloccato per l'eternità nell'atto di rosicchiare il teschio del suo peggior nemico? Ugolino e l'arcivescovo di Pisa Ruggeri, roditore e rosicchiato, sono condannati alla compagnia eterna nella buca ghiacciata dell'Antènora, perché entrambi – almeno secondo Dante – si macchiarono del reato di tradimento politico. La seconda puntata di Historycast va alla ricerca delle effettive responsabilità del conte pisano, analizzando nello stesso tempo un'epoca di grandi tensioni e di cruciali trasformazioni sociali, quale quella della seconda metà del Duecento.
I Protocolli dei Savi di Sion sono stati pubblicati per la prima volta in Russia nel 1903 e sono un pugno di scritti che presentano un piano ebraico per il dominio del mondo da realizzarsi attraverso il controllo della finanza internazionale e la promozione di guerre e di rivoluzioni. Un piano inquietante, da brividi, se non fosse che si tratta di un clamoroso falso. Un falso storico, celebre, smascherato come tale pochi anni dopo la sua fabbricazione. Eppure ritenuto ancora attendibile da un numero incredibilmente alto di persone.